La giornalista Rula Jebreal era stata contattata in ottobre dal conduttore Amadeus per una partecipazione al Festival di Sanremo 2020. Dopo le polemiche sollevate soprattutto dalla Lega – ma il leader Salvini ha subito smentito dichiarando “Invitino chi vogliono” – la Rai avrebbe bloccato la trattativa.
Non è chiaro come siano andate esattamente le cose: a far chiarezza sulla vicenda è stata la diretta interessata che, contattata dal quotidiano La Repubblica, ha dato la sua versione: “Qualcuno si è spaventato che venisse offerta una ribalta a italiani nuovi, a persone diverse come me che appartengono a un’Italia inclusiva, tollerante”.
Il “no” da Rai1 sarebbe arrivato sabato: “Mi hanno telefonato pregandomi di fare il grande passo (la rinuncia al festival), ma mi sono rifiutata”. Le accuse di censura piovute sulla Rai e la presa di distanza di Matteo Salvini, che figurava come mandante dell’esclusione, tramite la direttrice di Rai1, Teresa De Santis, lascerebbero spazio all’ad per riproporre l’invito all’ospite. Un invito a esserci esclusivamente con interventi sul tema della violenza contro le donne, senza divagazioni.
Dopo il polverone mediatico, si è aperto ieri uno spiraglio: Rula Jebreal sarebbe stata contattata dai vertici Rai nel tentativo di riaprire una trattativa. L’epilogo a stretto giro: oggi si riunisce il vertice Rai con l’ad Fabrizio Salini. Un vertice per fare il punto anche sugli ospiti, come ha spiegato l’ad: “Le proposte della direzione artistica, già discusse con la direzione di Rai1, saranno oggetto, come di prassi, di un confronto con l’amministratore delegato, con il solo obiettivo di realizzare un grande Festival”.
Dall’entourage della direttrice fanno sapere che non c’è stata nessuna censura sulla Jebreal. E che il problema semmai è la mancanza assoluta di condivisione sulla composizione di tutto il cast da parte di Amadeus. Al punto che De Santis l’ha dovuto convocare a fine anno e poi il 3 gennaio per verificare indiscrezioni uscite sui media.